Resilienti come i fiori in città, domenica 21 ottobre torniamo nel Giardino di Nina insieme a un nuovo gruppo di artisti per ritrovarci, raccontarci e condividere visioni creative.
Sette artisti provenienti da percorsi creativi diversi animeranno questa domenica di fine ottobre: Mirella Rossomando, con i suoi nuovi lavori in alluminio, Roxy Deva, con la sua sperimentale ricerca creativa nel campo della digital art, Agnese Dottori, con una performance di arte dal vivo, Filippo Paoloni Lunari, con le sue fotografie in bianco e nero e la giovanissima Giulia Bottaro con le sue sperimentazioni figurative.Tutti ospiti di Nina, nel suo Giardino che si affaccia davanti allo Studio, dove quest’anno troveremo i suoi lavori mitologici su Medea, Medusa e Antigone. Un viaggio che dalla letteratura porta alla pittura e alla musica, tra fascinazioni visive mentali e sonore. dove archetipo e contemporaneo si intrecciano.
Il programma del pomeriggio è denso di suggestioni, dalla lettura di brani poetici affidata all’attrice Silvana Rossomando, alle performance di arte dal vivo, fino alla creazione di un’unica grande opera che vedrà il contributo di tutti gli artisti e sarà poi donata al municipio.
Un dono che esprime il nostro essere nel territorio, consapevolmente attivo. La nostra sete di arte e cultura e l’attenzione che vorremo rivolgere alla creazione di spazi fisici e temporali a essa dedicati.
Artisti resilienti, perché oggi lo spazio della creatività è affidato a chi sa difenderlo con tenacia. Resilienti come i giardini che, nonostante l’asfalto, tornano ogni anno a fiorire. Resilienti come la nostra Roma, che nonostante tutto, resta la città più verde d’Europa.
L’intento è di continuare a coltivare resilienze, creando momenti d’incontro e confronto tra artisti visivi e tra diverse forme di espressione artistica.
Perché l’arte possa uscire dal Giardino di Nina e girare per la città alle 18.00 si aprirà l’angolo Mi Gira L’Arte, dove gli artisti che vorranno potranno lasciare andare i propri lavori in cambio di una libera offerta. Un invito a lasciar girare!
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