ARTIST STATEMENT

Non dipingo. Esprimo emozioni.

Amo pensare alla mie opere come a figli: non mi appartengono. Allora lascio che escano dal mio studio e vadano in giro per il mondo, lascio che si facciano guardare e che gli altri possano provare emozioni conoscendole.

Dipingo per coinvolgere, per far emergere, in chi guarda, le stesse  emozioni che io provo quando mi confronto con le tele e i colori nel mio studio.

Ho fatto diversi studi nel corso del  tempo ; la Pprogrammazione Neuro Linguistica  ed il Buddismo della Soka Gakkai mi hanno insegnato ad entrare dentro il mio essere più profondo, a non averne paura , anzi a guardarlo con curiosità e a riconoscere quella spinta verso la pittura che avevo sentito da sempre

E’ iniziato così il mio percorso artistico , senza interruzioni. Mi sono sentita e mi sento un’artigiana dell’arte,   una persona che su una tela mette quello che vede , quello che sente , che percepisce ma amche  ogni soggetto che le venga commissionato da un committente.

I miei quadri, quelli che nascono dalla mia mano e dal mio pennello, sono in serie ; ogni serie è composta da sei o sette quadri, omogenei per formato e grandezzza e che trattano aspetti di uno stesso tema ; amo che i miei quadri non siano da soli ma si completino gli uni con gli altri nel presentare un qualunque aspetto della vita .

La pittura : un bellissimo modo per esprimere la vita che ci sta intorno e dalla quale ogni  pennellata prende vita .

Spesso molti mi dicono “Non capisco molto di pittura…” forse per timore di dire qualcosa di sbagliato. Masprime  io resto convinta che l’arte possa parlare a tutti e non ci siano giudizi giusti o sbagliati. Le emozioni appartengono a tutti e nelle immagini ognuno può trovare un frammento di sé, della propria vita, del proprio mondo interiore.

I quadri che dipingo sono come i miei figli: non mi appartengono. Una volta creati devono avere vita propria  e girare, girare per il mondo per portare un messaggio che sarà prezioso se anche una sola persona sarà in grado di riceverlo.